News e Articoli / Un anno di progetti: attività e numeri della Fondazione nel 2023

Un anno di progetti: attività e numeri della Fondazione nel 2023

Un anno di grande lavoro, in cui la Fondazione ha valutato e finanziato molti progetti proposti dalla Scuola. Ecco cosa è stato fatto grazie a donazioni e lasciti e quali sono state le erogazioni per i diversi progetti.

Nell’anno solare 2023 la Fondazione Scuola ha erogato alla Comunità, affinché li destinasse alla Scuola, oltre 320.000 euro, superando il proprio budget preventivo. Un contributo molto rilevante, che ha permesso di realizzare una serie di progetti extracurriculari punto di forza di un istituto che mette la qualità dell’offerta educativa sempre al primo posto. «La Fondazione dà un aiuto molto importante alla Comunità, senza il quale la Scuola dovrebbe probabilmente rinunciare ad alcune attività» dice Alfonso Sassun, segretario generale della Comunità. «Abbiamo con la Fondazione un ottimo rapporto di collaborazione, lavoriamo di concerto giorno per giorno in un clima di partnership con grande soddisfazione reciproca».

I due progetti di maggiore entità
La voce più significativa del consuntivo 2023 è quella delle borse di studio, l’aiuto economico che la Fondazione devolve alle famiglie che non possono pagare le rette scolastiche per i propri figli. Nel 2023, con l’erogazione di 180.000 euro, la Fondazione ha permesso a 60 studenti di frequentare la Scuola, secondo il principio che nessuno deve essere lasciato indietro e che la Scuola Ebraica deve continuare a essere la scuola per tutti i membri della Comunità.
La seconda voce di spesa per entità è stata quella legata alla ristrutturazione del laboratorio di chimica: grazie al lascito testamentario di Simone Fubini – specificatamente dedicato a questo progetto – la Fondazione ha devoluto 65.000 euro per rinnovare completamente il laboratorio e portarlo a uno standard universitario, migliorandone efficienza e sicurezza.

Sostegno allo studio, crescita personale e viaggi
Poi, i tanti progetti educativi e di sostegno allo studio che fanno parte della quotidianità degli studenti. In tema di sostegno allo studio, la Fondazione ha sostenuto Pomeriggi di studio, un programma che aiuta i ragazzi delle medie ad acquisire un metodo di studio efficace e a utilizzarlo per colmare eventuali lacune, in particolare nelle materie scientifiche. Tre i progetti dedicati invece alla crescita personale degli studenti: psicomotricità, prevenzione del bullismo e affettività e sessualità. La psicomotricità, svolta alla scuola dell’infanzia, serve ad agevolare lo sviluppo delle capacità del bambino in ambito motorio, cognitivo, affettivo e relazionale. La prevenzione del bullismo, con il progetto I Respect, aiuta i ragazzi ad affrontare i disturbi tipici adolescenziali o le situazioni di disagio con un lavoro di classe. Il progetto affettività e sessualità, rivolto agli studenti delle scuole medie, è condotto da una psicologa esperta nel campo e da un’ostetrica e consulente sessuale. Il “nuovo” progetto finanziato quest’anno, grazie alla donazione dedicata di una persona che desidera rimanere anonima, è quello della psicologia dell’emergenza, resosi necessario per aiutare studenti e famiglie a gestire le paure e rafforzare la capacità di resilienza dopo il sanguinoso attacco del 7 ottobre a Israele. Infine il viaggio-studio in Polonia per le quarte superiori, che costituisce un bagaglio di esperienza fondamentale per la formazione identitaria dei nostri ragazzi. Il viaggio in Israele, previsto per l’autunno, è stato cancellato a causa della guerra. Per queste categorie di progetti la Fondazione ha erogato in totale 40.000 euro.

I progetti per sviluppare i talenti di bambini e ragazzi
Un’ulteriore categoria di progetti svolti nel 2023 è quella pensata per stimolare bambini e ragazzi ad approfondire le discipline e sviluppare i propri talenti. Innanzi tutto l’attività di orientamento per medie e superiori, che aiuta a essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza per poter scegliere il percorso scolastico e post scolastico. Poi il teatro in inglese per le prime superiori, che insegna a recitare in inglese per ampliare il vocabolario, affinare la pronuncia e sviluppare prontezza nell’uso della lingua. Il laboratorio teatrale in italiano ha invece coinvolto gli alunni delle medie in un lavoro basato sulla gestualità del corpo e sull’espressione dell’emotività per fare acquisire loro fiducia in se stessi. Per la primaria la Fondazione ha contribuito a finanziare l’ormai tradizionale corso di scacchi, culminato con un grande torneo. Infine, i corsi di ebraico con metodo interattivo e strumenti multimediali: Italam per la primaria e Bishvil Haivrit per le medie e le prime tre classi delle superiori. Per entrambi i progetti la Fondazione ha ottenuto anche un finanziamento dell’UCEI. Complessivamente, i progetti di “sviluppo talenti” sono stati sostenuti dalla Fondazione con 25.000 euro.

Un auspicio per il 2024
«I risultati di quest’anno sono stati resi possibili grazie alla generosità dei tanti donatori che ci seguono con fiducia e continuità» commenta il presidente Simone Sinai. «Alcuni donano per progetti specifici, che la Fondazione si impegna poi a realizzare; altri donano lasciando che sia la Fondazione ad allocare i fondi secondo necessità» spiega Sinai. «Il mio auspicio per il 2024 è che la Fondazione possa ampliare la platea di donatori affinché ci aiuti sia sui progetti tradizionali sia su progetti nuovi, che potremo anche pensare insieme. Potremo così arrivare l’anno prossimo a presentare un consuntivo di attività ancora più ricco e soddisfacente».

Un anno di progetti: attività e numeri della Fondazione nel 2023

Un anno di grande lavoro, in cui la Fondazione ha valutato e finanziato molti progetti proposti dalla Scuola. Ecco cosa è stato fatto grazie a donazioni e lasciti e quali sono state le erogazioni per i diversi progetti.

Nell’anno solare 2023 la Fondazione Scuola ha erogato alla Comunità, affinché li destinasse alla Scuola, oltre 320.000 euro, superando il proprio budget preventivo. Un contributo molto rilevante, che ha permesso di realizzare una serie di progetti extracurriculari punto di forza di un istituto che mette la qualità dell’offerta educativa sempre al primo posto. «La Fondazione dà un aiuto molto importante alla Comunità, senza il quale la Scuola dovrebbe probabilmente rinunciare ad alcune attività» dice Alfonso Sassun, segretario generale della Comunità. «Abbiamo con la Fondazione un ottimo rapporto di collaborazione, lavoriamo di concerto giorno per giorno in un clima di partnership con grande soddisfazione reciproca».

I due progetti di maggiore entità
La voce più significativa del consuntivo 2023 è quella delle borse di studio, l’aiuto economico che la Fondazione devolve alle famiglie che non possono pagare le rette scolastiche per i propri figli. Nel 2023, con l’erogazione di 180.000 euro, la Fondazione ha permesso a 60 studenti di frequentare la Scuola, secondo il principio che nessuno deve essere lasciato indietro e che la Scuola Ebraica deve continuare a essere la scuola per tutti i membri della Comunità.
La seconda voce di spesa per entità è stata quella legata alla ristrutturazione del laboratorio di chimica: grazie al lascito testamentario di Simone Fubini – specificatamente dedicato a questo progetto – la Fondazione ha devoluto 65.000 euro per rinnovare completamente il laboratorio e portarlo a uno standard universitario, migliorandone efficienza e sicurezza.

Sostegno allo studio, crescita personale e viaggi
Poi, i tanti progetti educativi e di sostegno allo studio che fanno parte della quotidianità degli studenti. In tema di sostegno allo studio, la Fondazione ha sostenuto Pomeriggi di studio, un programma che aiuta i ragazzi delle medie ad acquisire un metodo di studio efficace e a utilizzarlo per colmare eventuali lacune, in particolare nelle materie scientifiche. Tre i progetti dedicati invece alla crescita personale degli studenti: psicomotricità, prevenzione del bullismo e affettività e sessualità. La psicomotricità, svolta alla scuola dell’infanzia, serve ad agevolare lo sviluppo delle capacità del bambino in ambito motorio, cognitivo, affettivo e relazionale. La prevenzione del bullismo, con il progetto I Respect, aiuta i ragazzi ad affrontare i disturbi tipici adolescenziali o le situazioni di disagio con un lavoro di classe. Il progetto affettività e sessualità, rivolto agli studenti delle scuole medie, è condotto da una psicologa esperta nel campo e da un’ostetrica e consulente sessuale. Il “nuovo” progetto finanziato quest’anno, grazie alla donazione dedicata di una persona che desidera rimanere anonima, è quello della psicologia dell’emergenza, resosi necessario per aiutare studenti e famiglie a gestire le paure e rafforzare la capacità di resilienza dopo il sanguinoso attacco del 7 ottobre a Israele. Infine il viaggio-studio in Polonia per le quarte superiori, che costituisce un bagaglio di esperienza fondamentale per la formazione identitaria dei nostri ragazzi. Il viaggio in Israele, previsto per l’autunno, è stato cancellato a causa della guerra. Per queste categorie di progetti la Fondazione ha erogato in totale 40.000 euro.

I progetti per sviluppare i talenti di bambini e ragazzi
Un’ulteriore categoria di progetti svolti nel 2023 è quella pensata per stimolare bambini e ragazzi ad approfondire le discipline e sviluppare i propri talenti. Innanzi tutto l’attività di orientamento per medie e superiori, che aiuta a essere consapevoli dei propri punti di forza e debolezza per poter scegliere il percorso scolastico e post scolastico. Poi il teatro in inglese per le prime superiori, che insegna a recitare in inglese per ampliare il vocabolario, affinare la pronuncia e sviluppare prontezza nell’uso della lingua. Il laboratorio teatrale in italiano ha invece coinvolto gli alunni delle medie in un lavoro basato sulla gestualità del corpo e sull’espressione dell’emotività per fare acquisire loro fiducia in se stessi. Per la primaria la Fondazione ha contribuito a finanziare l’ormai tradizionale corso di scacchi, culminato con un grande torneo. Infine, i corsi di ebraico con metodo interattivo e strumenti multimediali: Italam per la primaria e Bishvil Haivrit per le medie e le prime tre classi delle superiori. Per entrambi i progetti la Fondazione ha ottenuto anche un finanziamento dell’UCEI. Complessivamente, i progetti di “sviluppo talenti” sono stati sostenuti dalla Fondazione con 25.000 euro.

Un auspicio per il 2024
«I risultati di quest’anno sono stati resi possibili grazie alla generosità dei tanti donatori che ci seguono con fiducia e continuità» commenta il presidente Simone Sinai. «Alcuni donano per progetti specifici, che la Fondazione si impegna poi a realizzare; altri donano lasciando che sia la Fondazione ad allocare i fondi secondo necessità» spiega Sinai. «Il mio auspicio per il 2024 è che la Fondazione possa ampliare la platea di donatori affinché ci aiuti sia sui progetti tradizionali sia su progetti nuovi, che potremo anche pensare insieme. Potremo così arrivare l’anno prossimo a presentare un consuntivo di attività ancora più ricco e soddisfacente».