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L’UCEI finanzia i progetti della Fondazione Scuola per l’insegnamento dell’ebraico

L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha deliberato per il 2023 lo stanziamento di 6.000 euro per finanziare i progetti della Fondazione Scuola Italam e Bishvil Haivrit, dedicati all’insegnamento dell’ebraico dalla primaria fino alle prime tre classi delle superiori.

I progetti più meritevoli
L’assegnazione del finanziamento è un’importante conferma della validità dell’iniziativa: a fronte dei tanti progetti promossi da tutte le associazioni ebraiche d’Italia, l’UCEI sostiene quelli che ritiene più meritevoli e con le caratteristiche per poter essere trasferiti a tutte le scuole ebraiche.

Insegnamento interattivo alla scuola primaria
Italam è il metodo di insegnamento di lettura e scrittura della lingua ebraica adottato in tutte le classi della scuola primaria. È un metodo interattivo che prevede l’uso di strumenti multimediali, quali LIM e tablet, ma anche libri di testo, giochi e cartelloni. L’insegnamento include inoltre le feste ebraiche e le Parashot, per un apprendimento completo – in lingua ebraica – di storia e tradizioni. Per i docenti sono previsti seminari di formazione e aggiornamento organizzati da Italam Institute a livello internazionale.

I più grandi imparano a comunicare in ebraico
Bishvil Haivrit è invece il programma di insegnamento dell’ebraico adottato per le scuole medie e le prime tre classi della scuola superiore. Progettato da Matach in Israele (Center for Education Technology), ha come obiettivo quello di permettere agli studenti di parlare, scrivere e leggere l’ebraico affinché possano partecipare a conversazioni, comunicare con familiari e amici in Israele, leggere un libro oppure un articolo di un quotidiano israeliano. L’attività si basa sul lavoro individuale o in piccoli gruppi, a casa in forma digitale (online sul sito Matach) e in classe sotto la guida dell’insegnante. Il progetto è svolto attraverso l’utilizzo di supporti sia cartacei sia digitali e multimediali, finalizzati a favorire l’interazione e il massimo coinvolgimento degli studenti.

L’UCEI finanzia i progetti della Fondazione Scuola per l’insegnamento dell’ebraico

L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha deliberato per il 2023 lo stanziamento di 6.000 euro per finanziare i progetti della Fondazione Scuola Italam e Bishvil Haivrit, dedicati all’insegnamento dell’ebraico dalla primaria fino alle prime tre classi delle superiori.

I progetti più meritevoli
L’assegnazione del finanziamento è un’importante conferma della validità dell’iniziativa: a fronte dei tanti progetti promossi da tutte le associazioni ebraiche d’Italia, l’UCEI sostiene quelli che ritiene più meritevoli e con le caratteristiche per poter essere trasferiti a tutte le scuole ebraiche.

Insegnamento interattivo alla scuola primaria
Italam è il metodo di insegnamento di lettura e scrittura della lingua ebraica adottato in tutte le classi della scuola primaria. È un metodo interattivo che prevede l’uso di strumenti multimediali, quali LIM e tablet, ma anche libri di testo, giochi e cartelloni. L’insegnamento include inoltre le feste ebraiche e le Parashot, per un apprendimento completo – in lingua ebraica – di storia e tradizioni. Per i docenti sono previsti seminari di formazione e aggiornamento organizzati da Italam Institute a livello internazionale.

I più grandi imparano a comunicare in ebraico
Bishvil Haivrit è invece il programma di insegnamento dell’ebraico adottato per le scuole medie e le prime tre classi della scuola superiore. Progettato da Matach in Israele (Center for Education Technology), ha come obiettivo quello di permettere agli studenti di parlare, scrivere e leggere l’ebraico affinché possano partecipare a conversazioni, comunicare con familiari e amici in Israele, leggere un libro oppure un articolo di un quotidiano israeliano. L’attività si basa sul lavoro individuale o in piccoli gruppi, a casa in forma digitale (online sul sito Matach) e in classe sotto la guida dell’insegnante. Il progetto è svolto attraverso l’utilizzo di supporti sia cartacei sia digitali e multimediali, finalizzati a favorire l’interazione e il massimo coinvolgimento degli studenti.