Eventi  / CENE DI GALA / 2019
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Cena di Gala 2019
400 PERSONE RIUNITE NELL’AULA MAGNA DELLA SCUOLA PER LA RACCOLTA FONDI 2019

Una serata particolarmente emozionante che si è aperta con gli alunni delle quarte elementari impegnati prima in una performance che proponeva un medley di quattro musical e poi nei due inni italiano e israeliano.
Brillante e professionale la presentazione di Michela Proietti, giornalista del Corriere della Sera che ha accompagnato gli ospiti durante la serata, raccontando anche della sua amicizia nei confronti della Fondazione Scuola.
Karen Nahum parla poco prima dell’inizio della cena: "Siamo qui per restituire quanto la Scuola Ebraica ci ha dato”. Dopo quattro anni la sua ultima cena di Gala al vertice della Fondazione Scuola è ancora una volta un successo e lei giustamente si emoziona nel ricordare quanto fatto e ringrazia chi lo ha reso possibile, come gli stessi 400 ospiti che l’11 aprile si sono riuniti nell’Aula Magna A.Benatoff della scuola di via Sally Mayer.
Ringrazia le autorità presenti: in platea ci sono l’Eurodeputata Lara Comi, il Console generale di Francia Cyrille Rogeaux, il Vicario prefetto di Milano Francesco Garsia, il Prefetto di Lodi Marcello Cardona, il Sottosegretario della Regione Lombardia Alan Rizzi, i Co-presidenti della Comunità Ebraica di Milano Milo Hasbani e Raffaele Besso e ovviamente il Rabbino Capo di Milano Rav Arbib che ricorda ai presenti il valore dell’educazione nella tradizione ebraica.
Il compito di relazionare sulle considerevoli cifre raccolte nel 2018 spetta a Marco Grego, Past President della Fondazione, che soprattutto descrive la novità più interessante di questa Cena di Gala: l’asta silente organizzata dalla Fondazione sul sito charitystars.com e che chiude a fine serata con rilanci dei generosi donatori che superano i 30.000 euro.
Gli ospiti d’onore sono molto attesi. La prima a salire sul palco è Ambra Angiolini. Due letture da “Sette anni di felicità” di Etgar Keret servono da spunto per dialogare con Michela Proietti del rapporto con i figli, un tema che in una scuola catalizza l’attenzione di molti presenti. Ambra si rivela vivace, pronta a scherzare con il pubblico, ma anche profonda nel trattare temi di attualità e, naturalmente, attrice di talento.
Dopo la proiezione del video “Alla scoperta della Fondazione Scuola” sale sul palco Christian De Sica. Istrionico come sempre, ma anche pronto a far commuovere raccontando di un suo “film nel cassetto”: un progetto dedicato a un episodio della vita di suo padre. È la storia di come Vittorio de Sica, con la scusa di girare un film dal titolo “La Porta del Cielo”, riuscì a salvare ebrei, dissidenti politici e altre centinaia di romani invisi al nazifascismo chiudendosi per mesi dentro la Basilica di San Paolo fino all’arrivo delle truppe alleate nel 1944. De Sica racconta l’aneddoto come fosse un brano di teatro dove tutti i protagonisti prendono vita: il padre, la madre, Cesare Zavattini, le famiglie ebree romane… sembra quasi di vederlo già sullo schermo.