News e Articoli / Assegnate le nuove borse di studio Rav Elia Richetti e la borsa Giorgio Sinigaglia

Assegnate le nuove borse di studio Rav Elia Richetti e la borsa Giorgio Sinigaglia

Fondazione Scuola e Comunità Ebraica di Milano hanno istituito le nuove borse per premiare le qualità morali ed etiche dei ragazzi. La borsa di studio Giorgio Sinigaglia quest’anno è stata vinta ex aequo.

Sono una novità alla prima assegnazione le borse di studio che la Fondazione Scuola e la Comunità Ebraica di Milano hanno voluto dedicare alla memoria di Rav Richetti, scomparso poco più di un anno fa. Istituite da Fondazione e Comunità grazie al contributo di un donatore che desidera rimanere anonimo, le nuove borse hanno una particolarità: sono assegnate non per meriti di studio, come generalmente avviene, bensì per qualità morali ed etiche, allo scopo di valorizzare i comportamenti virtuosi e valoriali dei ragazzi. A vincerle sono infatti due studenti, uno delle medie e uno delle superiori, che si sono mostrati solidali, empatici, generosi, responsabili, disponibili ad aiutare i compagni nelle attività scolastiche ed extrascolastiche.

Proprio per questa particolarità, a decretare i vincitori non sono i docenti, ma i ragazzi stessi. «Chi meglio di loro può sapere quali sono i compagni che gli sono stati vicini nei momenti difficili, che li hanno difesi quando hanno subito un’ingiustizia, che li hanno aiutati con lo studio?» ha detto Dalia Gubbay, assessore alle Scuole. «Abbiamo quindi chiesto a tutti gli studenti delle medie e delle superiori di identificare un compagno o una compagna che rispondesse alle caratteristiche richieste e di indicarlo attraverso un sondaggio online proposto dai docenti».

La festa dell’ultimo giorno di scuola
L’evento di consegna degli attestati di assegnazione delle borse intitolate a Rav Richetti e della borsa in memoria di Giorgio Sinigaglia, giunta alla sua terza edizione e conferita da Fondazione e Comunità per meriti di studio, si è svolto nel giardino della Scuola, in un’atmosfera già di euforia estiva, l’8 giugno, ultimo giorno dell’anno scolastico, insieme ad altre premiazioni: oltre ai ragazzi di medie e superiori, ai docenti e al preside Marco Camerini, erano presenti l’assessore alle Scuole Dalia Gubbay, il presidente della Fondazione Marco Grego, il rabbino capo di Milano Rav Alfonso Arbib, e poi Nurit Richetti, figlia di Rav Richetti, e Sara Sinigaglia, moglie di Giorgio.

Comportamenti virtuosi nel nome di Rav Richetti
I vincitori delle borse di studio Rav Richetti sono Alexandra Nassimiha per la scuola media e Jacob Shore per le superiori, che hanno ritirato gli attestati insieme agli orgogliosi genitori. «È bello che ci sia un premio alla qualità umana in memoria di Rav Richetti» ha detto il preside Camerini, «perché lui incarnava questa qualità, soprattutto con i ragazzi, con i quali sapeva sempre trovare la chiave giusta. Mi auguro che i ragazzi promuovano i comportamenti virtuosi premiati in suo nome per contribuire a costruire una società migliore». Al ricordo del preside Camerini si è aggiunto quello di Rav Arbib: «Rav Richetti era un pilastro della Comunità di Milano e dell’ebraismo italiano ed era anche un insegnante: la Torà ci insegna che gli allievi sono come figli, e nessuno come lui ha saputo considerare i propri allievi come figli a cui trasmettere il proprio sapere».

I due vincitori e il ricordo di Giorgio Sinigaglia
La borsa di studio intitolata a Giorgio Sinigaglia, dedicata agli studenti di IV superiore, è stata vinta ex aequo da Yael Recanati e Yehuda Cohenca per l’impegno e i risultati scolastici raggiunti. «Giorgio Sinigaglia era molto vicino alla Scuola e agli studenti», lo ha ricordato Marco Grego, presidente della Fondazione Scuola. «Due anni fa abbiamo deciso di istituire una borsa di studio in sua memoria affinché i suoi valori e il suo sorriso possano essere ricordati. Sull’attestato è riportata una frase di Shakespeare: “La parte migliore del valore è la discrezione”. Ecco, questo era Giorgio».

Assegnate le nuove borse di studio Rav Elia Richetti e la borsa Giorgio Sinigaglia

Fondazione Scuola e Comunità Ebraica di Milano hanno istituito le nuove borse per premiare le qualità morali ed etiche dei ragazzi. La borsa di studio Giorgio Sinigaglia quest’anno è stata vinta ex aequo.

Sono una novità alla prima assegnazione le borse di studio che la Fondazione Scuola e la Comunità Ebraica di Milano hanno voluto dedicare alla memoria di Rav Richetti, scomparso poco più di un anno fa. Istituite da Fondazione e Comunità grazie al contributo di un donatore che desidera rimanere anonimo, le nuove borse hanno una particolarità: sono assegnate non per meriti di studio, come generalmente avviene, bensì per qualità morali ed etiche, allo scopo di valorizzare i comportamenti virtuosi e valoriali dei ragazzi. A vincerle sono infatti due studenti, uno delle medie e uno delle superiori, che si sono mostrati solidali, empatici, generosi, responsabili, disponibili ad aiutare i compagni nelle attività scolastiche ed extrascolastiche.

Proprio per questa particolarità, a decretare i vincitori non sono i docenti, ma i ragazzi stessi. «Chi meglio di loro può sapere quali sono i compagni che gli sono stati vicini nei momenti difficili, che li hanno difesi quando hanno subito un’ingiustizia, che li hanno aiutati con lo studio?» ha detto Dalia Gubbay, assessore alle Scuole. «Abbiamo quindi chiesto a tutti gli studenti delle medie e delle superiori di identificare un compagno o una compagna che rispondesse alle caratteristiche richieste e di indicarlo attraverso un sondaggio online proposto dai docenti».

La festa dell’ultimo giorno di scuola
L’evento di consegna degli attestati di assegnazione delle borse intitolate a Rav Richetti e della borsa in memoria di Giorgio Sinigaglia, giunta alla sua terza edizione e conferita da Fondazione e Comunità per meriti di studio, si è svolto nel giardino della Scuola, in un’atmosfera già di euforia estiva, l’8 giugno, ultimo giorno dell’anno scolastico, insieme ad altre premiazioni: oltre ai ragazzi di medie e superiori, ai docenti e al preside Marco Camerini, erano presenti l’assessore alle Scuole Dalia Gubbay, il presidente della Fondazione Marco Grego, il rabbino capo di Milano Rav Alfonso Arbib, e poi Nurit Richetti, figlia di Rav Richetti, e Sara Sinigaglia, moglie di Giorgio.

Comportamenti virtuosi nel nome di Rav Richetti
I vincitori delle borse di studio Rav Richetti sono Alexandra Nassimiha per la scuola media e Jacob Shore per le superiori, che hanno ritirato gli attestati insieme agli orgogliosi genitori. «È bello che ci sia un premio alla qualità umana in memoria di Rav Richetti» ha detto il preside Camerini, «perché lui incarnava questa qualità, soprattutto con i ragazzi, con i quali sapeva sempre trovare la chiave giusta. Mi auguro che i ragazzi promuovano i comportamenti virtuosi premiati in suo nome per contribuire a costruire una società migliore». Al ricordo del preside Camerini si è aggiunto quello di Rav Arbib: «Rav Richetti era un pilastro della Comunità di Milano e dell’ebraismo italiano ed era anche un insegnante: la Torà ci insegna che gli allievi sono come figli, e nessuno come lui ha saputo considerare i propri allievi come figli a cui trasmettere il proprio sapere».

I due vincitori e il ricordo di Giorgio Sinigaglia
La borsa di studio intitolata a Giorgio Sinigaglia, dedicata agli studenti di IV superiore, è stata vinta ex aequo da Yael Recanati e Yehuda Cohenca per l’impegno e i risultati scolastici raggiunti. «Giorgio Sinigaglia era molto vicino alla Scuola e agli studenti», lo ha ricordato Marco Grego, presidente della Fondazione Scuola. «Due anni fa abbiamo deciso di istituire una borsa di studio in sua memoria affinché i suoi valori e il suo sorriso possano essere ricordati. Sull’attestato è riportata una frase di Shakespeare: “La parte migliore del valore è la discrezione”. Ecco, questo era Giorgio».