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Il 5 è un bellissimo numero se è x 1000

È record per la Fondazione Scuola sui contributi devoluti dalle dichiarazioni dei redditi del 2017. Ecco cosa c’è da sapere sui meccanismi che regolano una donazione che anche voi potete fare con un solo gesto

Se a ottobre molti di voi avranno già archiviato il pensiero sulla dichiarazione dei redditi, non è mai tardi per riflettere su chi sarà il beneficiario del nostro 5x1000, la quota delle imposte destinata a enti e associazioni di beneficenza che ciascuno di noi può assegnare con una semplice firma. Un semplice gesto che richiede solo una scelta consapevole, da compiere responsabilmente perché può significare molto.

Per la Fondazione Scuola Ebraica, ad esempio, il 5x1000 ha contribuito alla realizzazione di tanti progetti: se sono state riqualificate le strutture dell’edificio scolastico, erogate borse di studio, formati docenti e coinvolti ragazzi in tante iniziative speciali, lo dobbiamo anche a questo gettito.
Un impegno che negli anni ha convinto sempre più persone a devolvere il 5x1000 alla Fondazione Scuola: l’ultimo bonifico, arrivato grazie alle firme sulle dichiarazioni del 2017, è di 24.691,50 euro. Si tratta di circa il 35% in più rispetto alla media dei tre anni precedenti.

Un importo che si spera di incrementare ancora grazie anche a una campagna di comunicazione intitolata “Al nostro 5 non potrai resistere” che la Fondazione sta realizzando proprio in questi giorni e che sarà visibile nei prossimi mesi, allo scopo di far conoscere i progetti che si possono finanziare con una firma.
Rimane però un piccolo nodo da sciogliere: ovvero, sappiamo come funziona realmente il 5x1000?
Spesso facciamo un po’ di confusione tra questo tipo di donazione e l’8x1000, cioè la possibilità di sostenere attività di rilievo sociale e culturale dello Stato italiano o di una confessione religiosa (che li utilizzerà per finalità di culto, sociali, culturali). Per fare un po’ di chiarezza abbiamo chiesto a Gianluca Lucchini, dell’omonimo Studio Associato di commercialisti che da tempo assiste la Fondazione, un chiarimento su alcuni dei dubbi più frequenti in materia.

D. Innanzitutto, come viene calcolato il 5x1000?
R. La quota è proporzionale all’imposta Irpef: più il reddito è alto è più sarà alta la quota che lo Stato italiano devolverà all’associazione che abbiamo scelto. È importante sottolineare che il 5x1000 non implica oneri aggiuntivi per il contribuente, perché si tratta di una quota che lo Stato preleva dalle imposte Irpef che siamo comunque tenuti a pagare.

D. Che tempi abbiamo per scegliere a chi devolvere il nostro 5x1000?
R. Ogni anno abbiamo tempo fino al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, comprese eventuali proroghe, quest’anno fino a novembre.

D. Cosa succede se non apponiamo la nostra firma sulla casella del 5x1000?
R. Fino a qualche anno fa in caso di mancata dichiarazione d’intento il contributo veniva trattenuto dallo Stato. Ora, invece, il gettito complessivo di tutte le dichiarazioni dove non è stato firmato il 5x1000 viene ripartito in modo proporzionale tra tutte le associazioni che invece hanno ricevuto preferenze. A questo proposito meglio ricordare che si deve indicare il codice fiscale dell’associazione beneficiaria e in questo modo saremo sicuri che la donazione andrà proprio all’ente che abbiamo scelto.

D. Dopo la nostra firma cosa avviene?
R. I cittadini pagano le tasse in base alla dichiarazione presentata e lo Stato conteggia le cifre spettanti a tutte le associazioni indicate. Dopo poco più di un anno comunica all’associazione l’ammontare delle donazioni e nei mesi successivi procede direttamente con l’erogazione tramite bonifico. Questo significa che passano mediamente due anni da quando la nostra firma si trasforma realmente in denaro sul conto dell’associazione scelta.

E adesso che sapete tutto: buon 5x1000!
Per qualsiasi chiarimento potete contattare la Segreteria:
02 483110216
345 3523572
segreteria@fondazionescuolaebraica.it.
Il 5 è un bellissimo numero se è x 1000

È record per la Fondazione Scuola sui contributi devoluti dalle dichiarazioni dei redditi del 2017. Ecco cosa c’è da sapere sui meccanismi che regolano una donazione che anche voi potete fare con un solo gesto

Se a ottobre molti di voi avranno già archiviato il pensiero sulla dichiarazione dei redditi, non è mai tardi per riflettere su chi sarà il beneficiario del nostro 5x1000, la quota delle imposte destinata a enti e associazioni di beneficenza che ciascuno di noi può assegnare con una semplice firma. Un semplice gesto che richiede solo una scelta consapevole, da compiere responsabilmente perché può significare molto.

Per la Fondazione Scuola Ebraica, ad esempio, il 5x1000 ha contribuito alla realizzazione di tanti progetti: se sono state riqualificate le strutture dell’edificio scolastico, erogate borse di studio, formati docenti e coinvolti ragazzi in tante iniziative speciali, lo dobbiamo anche a questo gettito.
Un impegno che negli anni ha convinto sempre più persone a devolvere il 5x1000 alla Fondazione Scuola: l’ultimo bonifico, arrivato grazie alle firme sulle dichiarazioni del 2017, è di 24.691,50 euro. Si tratta di circa il 35% in più rispetto alla media dei tre anni precedenti.

Un importo che si spera di incrementare ancora grazie anche a una campagna di comunicazione intitolata “Al nostro 5 non potrai resistere” che la Fondazione sta realizzando proprio in questi giorni e che sarà visibile nei prossimi mesi, allo scopo di far conoscere i progetti che si possono finanziare con una firma.
Rimane però un piccolo nodo da sciogliere: ovvero, sappiamo come funziona realmente il 5x1000?
Spesso facciamo un po’ di confusione tra questo tipo di donazione e l’8x1000, cioè la possibilità di sostenere attività di rilievo sociale e culturale dello Stato italiano o di una confessione religiosa (che li utilizzerà per finalità di culto, sociali, culturali). Per fare un po’ di chiarezza abbiamo chiesto a Gianluca Lucchini, dell’omonimo Studio Associato di commercialisti che da tempo assiste la Fondazione, un chiarimento su alcuni dei dubbi più frequenti in materia.

D. Innanzitutto, come viene calcolato il 5x1000?
R. La quota è proporzionale all’imposta Irpef: più il reddito è alto è più sarà alta la quota che lo Stato italiano devolverà all’associazione che abbiamo scelto. È importante sottolineare che il 5x1000 non implica oneri aggiuntivi per il contribuente, perché si tratta di una quota che lo Stato preleva dalle imposte Irpef che siamo comunque tenuti a pagare.

D. Che tempi abbiamo per scegliere a chi devolvere il nostro 5x1000?
R. Ogni anno abbiamo tempo fino al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, comprese eventuali proroghe, quest’anno fino a novembre.

D. Cosa succede se non apponiamo la nostra firma sulla casella del 5x1000?
R. Fino a qualche anno fa in caso di mancata dichiarazione d’intento il contributo veniva trattenuto dallo Stato. Ora, invece, il gettito complessivo di tutte le dichiarazioni dove non è stato firmato il 5x1000 viene ripartito in modo proporzionale tra tutte le associazioni che invece hanno ricevuto preferenze. A questo proposito meglio ricordare che si deve indicare il codice fiscale dell’associazione beneficiaria e in questo modo saremo sicuri che la donazione andrà proprio all’ente che abbiamo scelto.

D. Dopo la nostra firma cosa avviene?
R. I cittadini pagano le tasse in base alla dichiarazione presentata e lo Stato conteggia le cifre spettanti a tutte le associazioni indicate. Dopo poco più di un anno comunica all’associazione l’ammontare delle donazioni e nei mesi successivi procede direttamente con l’erogazione tramite bonifico. Questo significa che passano mediamente due anni da quando la nostra firma si trasforma realmente in denaro sul conto dell’associazione scelta.

E adesso che sapete tutto: buon 5x1000!
Per qualsiasi chiarimento potete contattare la Segreteria:
02 483110216
345 3523572
segreteria@fondazionescuolaebraica.it.