News e Articoli / L’UCEI finanzia il progetto della Fondazione Scuola per l’inserimento a Scuola degli studenti stranieri

L’UCEI finanzia il progetto della Fondazione Scuola per l’inserimento a Scuola degli studenti stranieri

L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha deliberato lo stanziamento di 10.000 euro per finanziare il progetto della Fondazione Scuola di Mediazione linguistica per l’accoglienza, l’inserimento e l’inclusione di alunni stranieri nelle Scuole della Comunità Ebraica di Milano.

Si tratta di un progetto trasversale che interessa tutti i livelli scolastici (elementari, medie e superiori) e che permette all’Istituto di essere pronto, in ogni momento dell’anno, a ricevere studenti che non conoscono l’italiano. L’assegnazione del finanziamento è un’importante conferma della validità dell’iniziativa: a fronte dei tanti progetti promossi da tutte le associazioni ebraiche d’Italia, l’UCEI sostiene quelli che ritiene non solo più meritevoli, ma anche di maggior valore aggiunto, e il progetto di Mediazione linguistica della Fondazione è stato considerato tale perché di ampia applicabilità, cioè con le caratteristiche per poter essere trasferito a tutte le scuole del paese.

Il progetto è un percorso di accoglienza che mira a offrire agli studenti stranieri e alle loro famiglie spazi di ascolto, comunicazione e facilitazione per un pieno inserimento sia nella Scuola sia nel territorio. Le azioni messe a punto nel protocollo prevedono l’incontro con i genitori dei nuovi alunni per conoscerne il passato scolastico e presentare il progetto di inserimento loro dedicato, il coinvolgimento degli insegnanti per predisporre il piano di alfabetizzazione, la messa a punto di test di ingresso per stabilire il livello scolastico e linguistico degli studenti, piani didattici personalizzati, materiale didattico specifico per gli insegnanti e il monitoraggio degli alunni durante tutte le fasi del percorso. Alle famiglie viene inoltre consegnato un opuscolo bilingue che descrive l’offerta scolastica e le strategie didattiche inclusive, fornendo le istruzioni necessarie; è previsto infine l’intervento di un mediatore culturale laddove necessario.

L’UCEI finanzia il progetto della Fondazione Scuola per l’inserimento a Scuola degli studenti stranieri

L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha deliberato lo stanziamento di 10.000 euro per finanziare il progetto della Fondazione Scuola di Mediazione linguistica per l’accoglienza, l’inserimento e l’inclusione di alunni stranieri nelle Scuole della Comunità Ebraica di Milano.

Si tratta di un progetto trasversale che interessa tutti i livelli scolastici (elementari, medie e superiori) e che permette all’Istituto di essere pronto, in ogni momento dell’anno, a ricevere studenti che non conoscono l’italiano. L’assegnazione del finanziamento è un’importante conferma della validità dell’iniziativa: a fronte dei tanti progetti promossi da tutte le associazioni ebraiche d’Italia, l’UCEI sostiene quelli che ritiene non solo più meritevoli, ma anche di maggior valore aggiunto, e il progetto di Mediazione linguistica della Fondazione è stato considerato tale perché di ampia applicabilità, cioè con le caratteristiche per poter essere trasferito a tutte le scuole del paese.

Il progetto è un percorso di accoglienza che mira a offrire agli studenti stranieri e alle loro famiglie spazi di ascolto, comunicazione e facilitazione per un pieno inserimento sia nella Scuola sia nel territorio. Le azioni messe a punto nel protocollo prevedono l’incontro con i genitori dei nuovi alunni per conoscerne il passato scolastico e presentare il progetto di inserimento loro dedicato, il coinvolgimento degli insegnanti per predisporre il piano di alfabetizzazione, la messa a punto di test di ingresso per stabilire il livello scolastico e linguistico degli studenti, piani didattici personalizzati, materiale didattico specifico per gli insegnanti e il monitoraggio degli alunni durante tutte le fasi del percorso. Alle famiglie viene inoltre consegnato un opuscolo bilingue che descrive l’offerta scolastica e le strategie didattiche inclusive, fornendo le istruzioni necessarie; è previsto infine l’intervento di un mediatore culturale laddove necessario.