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La tutela legale per difendere i propri diritti

«La tutela legale è una forma assicurativa ancora poco nota in Italia anche se è l’unica che interessa chiunque, perché a tutti può capitare di dover fare valere i propri diritti in tribunale». Così Giovanni Grava (nella foto), amministratore delegato di Tutela Legale, sintetizza l’attività della compagnia di assicurazioni che guida. Grava è anche molto vicino alle tematiche della scuola perché è da lì, sostiene, che si deve partire per fare cultura assicurativa, per insegnare ai futuri cittadini cos’è il rischio e come proteggersi, per raccontare che le ragioni per cui ci si può trovare ad affrontare spese legali sono tante, spesso impreviste, e che esiste un modo per garantirsi. È da questa convinzione, oltre che dall’amicizia e dalla consuetudine di rapporto professionale con la Comunità Ebraica di Milano, che è scaturita la scelta di Tutela Legale di sostenere le attività educative della Fondazione Scuola, in occasione della Cena di Gala.

A cosa serve la tutela legale
Cos’è dunque la tutela legale e perché è importante? «È un’assicurazione che rimborsa le spese legali, in ambito sia civile che penale, in tutti i casi in cui non sia presente un comportamento doloso» spiega Grava. La casistica è davvero vasta e copre tutte le possibili complicazioni della vita quotidiana: si va dall’incidente d’auto al contenzioso con il datore di lavoro, dalla lite con il vicino di casa alla controversia con l’impresa che ha ristrutturato la casa o con la linea aerea che ha cancellato il volo. La tutela legale permette di ricorrere all’assistenza di un avvocato di fiducia per difendere i propri diritti o interessi coprendo le spesedidifesa stragiudiziale e giudiziale e rimborsando le eventuali spese peritali e processuali.

I fattori di rischio in Italia
«Le persone non pensano quasi mai di potersi trovare ad affrontare spese legali», afferma Grava, «eppure le statistiche in Italia ci dicono che è un’occorrenza comune, complici l’alto tasso di litigiosità nazionale, i tempi lunghi della giustizia nonché la numerosità e farraginosità delle leggi in vigore, che rendono difficile essere consapevoli di tutti gli obblighi. Sono questi i fattori che determinano quel rischio legale per il quale noi forniamo copertura al cliente». Mediamente il premio assicurativo per un privato va dai 50 ai 200 euro l’anno, mentre per il business – aziende, associazioni e attività professionali hanno una magnitudo di rischio più elevata – può variare dai 400 ai 1.000 euro.

I vantaggi della specializzazione e dell’indipendenza
Tutela Legale è stata fondata nel 2008 e da subito si è caratterizzata come compagnia indipendente e specializzata: «In Italia esistono 71 compagnie assicurative autorizzate a emettere polizze di tutela legale, ma soltanto cinque – fra cui noi – sono specializzate in questo settore» spiega Grava. Le altre sono le compagnie cosiddette “multiramo”, che si occupano cioè di un ampio spettro di assicurazioni contro i danni. Le compagnie multiramo offrono coperture di tutela legale come parte di altre polizze, per esempio l’RC auto. «Per loro è naturalmente più facile raggiungere il cliente, ma l’azione di tutela legale è meno efficace perché può essere soggetta al conflitto di interesse: la stessa grande compagnia può trovarsi infatti a dover pagare assistenza legale contro se stessa, se assicura entrambe le parti di un contenzioso. Una compagnia indipendente e specializzata è invece più efficace nel perseguire l’interesse del suo assicurato perché libera da conflitto di interesse» chiarisce Giovanni Grava.

Chi è tutelato è più capace di pensare al futuro
In Italia la tutela legale raccoglie solo l’1,5% del complesso assicurativo nel settore danni, per un valore che nel 2021 si è attestato a 563 milioni di euro. In Francia la raccolta è stata di 1,2 miliardi di euro e in Germania di oltre 5 miliardi. «Da noi la tutela legale è davvero un settore ancora poco percorso» riflette Grava. «E se da una parte questo significa che l’Italia è uno dei mercati con maggiore potenziale di crescita, dall’altra è segno che da noi c’è scarsa sensibilità perché c’è poca cultura assicurativa. Bisogna invece spiegare, partendo proprio dalla scuola e dai giovani, che un paese che si tutela dai rischi è un paese più protetto, più solidale e più capace di pensare al futuro, alla crescita e allo sviluppo».

www.tutelalegale.it

La tutela legale per difendere i propri diritti

«La tutela legale è una forma assicurativa ancora poco nota in Italia anche se è l’unica che interessa chiunque, perché a tutti può capitare di dover fare valere i propri diritti in tribunale». Così Giovanni Grava (nella foto), amministratore delegato di Tutela Legale, sintetizza l’attività della compagnia di assicurazioni che guida. Grava è anche molto vicino alle tematiche della scuola perché è da lì, sostiene, che si deve partire per fare cultura assicurativa, per insegnare ai futuri cittadini cos’è il rischio e come proteggersi, per raccontare che le ragioni per cui ci si può trovare ad affrontare spese legali sono tante, spesso impreviste, e che esiste un modo per garantirsi. È da questa convinzione, oltre che dall’amicizia e dalla consuetudine di rapporto professionale con la Comunità Ebraica di Milano, che è scaturita la scelta di Tutela Legale di sostenere le attività educative della Fondazione Scuola, in occasione della Cena di Gala.

A cosa serve la tutela legale
Cos’è dunque la tutela legale e perché è importante? «È un’assicurazione che rimborsa le spese legali, in ambito sia civile che penale, in tutti i casi in cui non sia presente un comportamento doloso» spiega Grava. La casistica è davvero vasta e copre tutte le possibili complicazioni della vita quotidiana: si va dall’incidente d’auto al contenzioso con il datore di lavoro, dalla lite con il vicino di casa alla controversia con l’impresa che ha ristrutturato la casa o con la linea aerea che ha cancellato il volo. La tutela legale permette di ricorrere all’assistenza di un avvocato di fiducia per difendere i propri diritti o interessi coprendo le spesedidifesa stragiudiziale e giudiziale e rimborsando le eventuali spese peritali e processuali.

I fattori di rischio in Italia
«Le persone non pensano quasi mai di potersi trovare ad affrontare spese legali», afferma Grava, «eppure le statistiche in Italia ci dicono che è un’occorrenza comune, complici l’alto tasso di litigiosità nazionale, i tempi lunghi della giustizia nonché la numerosità e farraginosità delle leggi in vigore, che rendono difficile essere consapevoli di tutti gli obblighi. Sono questi i fattori che determinano quel rischio legale per il quale noi forniamo copertura al cliente». Mediamente il premio assicurativo per un privato va dai 50 ai 200 euro l’anno, mentre per il business – aziende, associazioni e attività professionali hanno una magnitudo di rischio più elevata – può variare dai 400 ai 1.000 euro.

I vantaggi della specializzazione e dell’indipendenza
Tutela Legale è stata fondata nel 2008 e da subito si è caratterizzata come compagnia indipendente e specializzata: «In Italia esistono 71 compagnie assicurative autorizzate a emettere polizze di tutela legale, ma soltanto cinque – fra cui noi – sono specializzate in questo settore» spiega Grava. Le altre sono le compagnie cosiddette “multiramo”, che si occupano cioè di un ampio spettro di assicurazioni contro i danni. Le compagnie multiramo offrono coperture di tutela legale come parte di altre polizze, per esempio l’RC auto. «Per loro è naturalmente più facile raggiungere il cliente, ma l’azione di tutela legale è meno efficace perché può essere soggetta al conflitto di interesse: la stessa grande compagnia può trovarsi infatti a dover pagare assistenza legale contro se stessa, se assicura entrambe le parti di un contenzioso. Una compagnia indipendente e specializzata è invece più efficace nel perseguire l’interesse del suo assicurato perché libera da conflitto di interesse» chiarisce Giovanni Grava.

Chi è tutelato è più capace di pensare al futuro
In Italia la tutela legale raccoglie solo l’1,5% del complesso assicurativo nel settore danni, per un valore che nel 2021 si è attestato a 563 milioni di euro. In Francia la raccolta è stata di 1,2 miliardi di euro e in Germania di oltre 5 miliardi. «Da noi la tutela legale è davvero un settore ancora poco percorso» riflette Grava. «E se da una parte questo significa che l’Italia è uno dei mercati con maggiore potenziale di crescita, dall’altra è segno che da noi c’è scarsa sensibilità perché c’è poca cultura assicurativa. Bisogna invece spiegare, partendo proprio dalla scuola e dai giovani, che un paese che si tutela dai rischi è un paese più protetto, più solidale e più capace di pensare al futuro, alla crescita e allo sviluppo».

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