News e Articoli / Dammi1cinque: internet alle Primarie
Un progetto che aiuta i più piccoli a conoscere le opportunità e i rischi di internet.
Ne parliamo con Morà Elena Catella, l’insegnante di matematica che ha seguito il percorso con studenti e genitori.

Internet alle elementari: come mai?
Lo scorso anno scolastico le Insegnanti della Scuola Primaria, in collaborazione con il Gruppo Horim (gruppo di genitori volontari della Scuola), hanno proposto agli alunni delle classi quinte un percorso per approfondire la conoscenza e l’uso di internet per accompagnare i bambini nella scoperta del web in modo divertente, sicuro e consapevole. Per questo è nato “dammi1cinque”, un blog a disposizione dei ragazzi per condividere le proprie idee e per riflettere sulle potenzialità e sui pericoli che si trovano in rete. 
Com’è strutturato il blog?
Il blog è stato diviso in sezioni, ciascuna delle quali riguarda degli specifici argomenti vicini all’esperienza concreta dei bambini con il web. Le prime due sezioni, “opere, lavori e lavoretti” e “pensieri ed opinioni”, sono quelle dove i bambini hanno avuto più libertà di esprimersi attivamente. La prima nasce come piattaforma su cui condividere disegni, foto e scritti che Dammi1cinque: internet alle Primarie i bambini hanno pubblicato durante l’anno, dandogli un titolo e trasformando così un semplice “lavoretto” in un’opera personale da mostrare agli altri. La seconda sezione contiene delle discussioni su alcuni argomenti scelti insieme, come ad esempio accoglienza e rispetto. 
Una sorta di forum?
Si, utile per insegnare ai ragazzi le regole fondamentali della discussione online. Il grande valore del forum è stato imparare ad esprimere il proprio pensiero in modo adeguato e rispettando le opinioni degli altri, con argomentazioni e non con pregiudizi. Questo ha permesso che tutti i bambini si siano sentiti liberi di scrivere la propria idea in un clima sereno e aperto. 
I bambini sanno usare il web per le loro ricerche?
Un ulteriore aspetto trattato nel blog è proprio la ricerca nel web. L’esigenza di accompagnare i bambini nel trovare informazioni utili ed affidabili per sviluppare argomenti studiati in classe nasce dall’enorme varietà di notizie, purtroppo non sempre attendibili, che oggi si trovano in rete. Gli alunni, guidati dalle insegnanti, hanno imparato a consultare più fonti sullo stesso tema per confrontare e valutare la veridicità dei contenuti trovati, diventando sempre più autonomi nella navigazione in internet.
Come hanno reagito i genitori al progetto?
Nell’andare avanti con il progetto insegnanti e rappresentanti del Gruppo Horim si sono accorti di come fosse necessario coinvolgere attivamente, oltre agli alunni, anche i genitori stessi. Per questo è stata aggiunta una parte del blog contenente articoli e consigli per gli adulti, in modo tale da aiutarli ad essere più consapevoli dell’uso di internet che fanno i loro figli, approfondendo aspetti quali la privacy, i giochi online e i pericoli in cui si può incorrere. Su questo tema, durante tutto l’anno, si sono svolte in classe delle discussioni su temi di attualità che riguardano un numero sempre maggiore di ragazzi. Alcuni temi di riflessione fra gli alunni e le insegnanti sono ad esempio il Cyberbullismo, il Sexting, Hikikomori (dipendenza dal web). In un ambiente di ascolto e accoglienza, quale è la classe, i bambini si sono mostrati interessati e maturi a tal punto da condividere i loro pensieri e le loro paure, chiedendo consigli e aiuto in caso di bisogno. 
Quali prospettive di sviluppo ha il progetto?
Quest’anno saranno coinvolte la classe quinta e nei prossimi mesi partiremo probabilmente con la presentazione del blog nelle classi quarte, essendoci accorti della necessità di far partire prima il percorso perché sia più efficace. L’esperienza di questo percorso ha portato tutti i partecipanti a prendere coscienza di quanto può essere vasto il mondo del web, scoprendo i vantaggi che esso offre e aumentando la consapevolezza delle sue minacce. 


Ora non vi resta che accedere al sito e iniziare ad imparare con noi!

Un progetto che aiuta i più piccoli a conoscere le opportunità e i rischi di internet.
Ne parliamo con Morà Elena Catella, l’insegnante di matematica che ha seguito il percorso con studenti e genitori.

Internet alle elementari: come mai?
Lo scorso anno scolastico le Insegnanti della Scuola Primaria, in collaborazione con il Gruppo Horim (gruppo di genitori volontari della Scuola), hanno proposto agli alunni delle classi quinte un percorso per approfondire la conoscenza e l’uso di internet per accompagnare i bambini nella scoperta del web in modo divertente, sicuro e consapevole. Per questo è nato “dammi1cinque”, un blog a disposizione dei ragazzi per condividere le proprie idee e per riflettere sulle potenzialità e sui pericoli che si trovano in rete. 
Com’è strutturato il blog?
Il blog è stato diviso in sezioni, ciascuna delle quali riguarda degli specifici argomenti vicini all’esperienza concreta dei bambini con il web. Le prime due sezioni, “opere, lavori e lavoretti” e “pensieri ed opinioni”, sono quelle dove i bambini hanno avuto più libertà di esprimersi attivamente. La prima nasce come piattaforma su cui condividere disegni, foto e scritti che Dammi1cinque: internet alle Primarie i bambini hanno pubblicato durante l’anno, dandogli un titolo e trasformando così un semplice “lavoretto” in un’opera personale da mostrare agli altri. La seconda sezione contiene delle discussioni su alcuni argomenti scelti insieme, come ad esempio accoglienza e rispetto. 
Una sorta di forum?
Si, utile per insegnare ai ragazzi le regole fondamentali della discussione online. Il grande valore del forum è stato imparare ad esprimere il proprio pensiero in modo adeguato e rispettando le opinioni degli altri, con argomentazioni e non con pregiudizi. Questo ha permesso che tutti i bambini si siano sentiti liberi di scrivere la propria idea in un clima sereno e aperto. 
I bambini sanno usare il web per le loro ricerche?
Un ulteriore aspetto trattato nel blog è proprio la ricerca nel web. L’esigenza di accompagnare i bambini nel trovare informazioni utili ed affidabili per sviluppare argomenti studiati in classe nasce dall’enorme varietà di notizie, purtroppo non sempre attendibili, che oggi si trovano in rete. Gli alunni, guidati dalle insegnanti, hanno imparato a consultare più fonti sullo stesso tema per confrontare e valutare la veridicità dei contenuti trovati, diventando sempre più autonomi nella navigazione in internet.
Come hanno reagito i genitori al progetto?
Nell’andare avanti con il progetto insegnanti e rappresentanti del Gruppo Horim si sono accorti di come fosse necessario coinvolgere attivamente, oltre agli alunni, anche i genitori stessi. Per questo è stata aggiunta una parte del blog contenente articoli e consigli per gli adulti, in modo tale da aiutarli ad essere più consapevoli dell’uso di internet che fanno i loro figli, approfondendo aspetti quali la privacy, i giochi online e i pericoli in cui si può incorrere. Su questo tema, durante tutto l’anno, si sono svolte in classe delle discussioni su temi di attualità che riguardano un numero sempre maggiore di ragazzi. Alcuni temi di riflessione fra gli alunni e le insegnanti sono ad esempio il Cyberbullismo, il Sexting, Hikikomori (dipendenza dal web). In un ambiente di ascolto e accoglienza, quale è la classe, i bambini si sono mostrati interessati e maturi a tal punto da condividere i loro pensieri e le loro paure, chiedendo consigli e aiuto in caso di bisogno. 
Quali prospettive di sviluppo ha il progetto?
Quest’anno saranno coinvolte la classe quinta e nei prossimi mesi partiremo probabilmente con la presentazione del blog nelle classi quarte, essendoci accorti della necessità di far partire prima il percorso perché sia più efficace. L’esperienza di questo percorso ha portato tutti i partecipanti a prendere coscienza di quanto può essere vasto il mondo del web, scoprendo i vantaggi che esso offre e aumentando la consapevolezza delle sue minacce. 


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