Un 2021 più incerto che mai: è il momento per investire sull’istruzione dei giovani
Il diritto allo studio per i ragazzi che desiderano frequentare la Scuola Ebraica è da sempre tra i principali impegni della Fondazione e oggi questa responsabilità è ancora più sentita.
È bello sapere che c’è sempre qualcuno che pensa a noi, qualcuno che si adopera affinché tutto proceda nel migliore dei modi, offrendo sicurezza e continuità e intervenendo se necessario nella difesa dei nostri diritti, come quello allo studio: è una sensazione rassicurante e lo è ancor di più in questo periodo così complesso, in cui non possiamo che far leva sulle buone notizie con la fiducia che presto riavremo la normalità a cui eravamo abituati.
Per tante famiglie la Fondazione Scuola negli ultimi vent’anni è stata questo, una sorta di angelo custode che con discrezione ha sostenuto la scuola e i ragazzi, permettendo che chiunque desiderasse una formazione ebraica e d’eccellenza potesse frequentare l’istituto di via Sally Mayer. La Scuola e i suoi studenti sono sempre stati considerati dalla Fondazione il cuore della Comunità e il desiderio di sostenerli in qualsiasi caso fu la motivazione di base dei fondatori. Trattandosi di una scuola ebraica è un compito che va oltre il dovere civico: l’istruzione è tra i fondamenti dell’ebraismo, ciò che ha permesso alla nostra tradizione di sopravvivere attraverso i secoli continuando nuando a sostenerci persino nei grandi drammi della nostra storia. Questa consapevolezza ci conforta e ci consente di pensare che n e m m e n o questa “assurda” pandemia potrà essere un freno per la crescita e la formazione dei nostri figli. Ma se all’interno della nostra Comunità ci dovessero essere famiglie per le quali l’impegno economico per gli studi dei figli fosse troppo gravoso, la Fondazione Scuola sarà sempre di aiuto e sosterrà le situazioni più critiche con uno strumento fondamentale: le borse di studio. Dal 1998 la Fondazione ha devoluto centinaia di migliaia di Euro a questo scopo, dedicando la maggior parte delle risorse raccolte proprio al diritto allo studio, una scelta condivisa e sostenuta dai donatori, molti dei quali hanno legato il proprio nome a questo tipo di aiuto. Oggi imprenditori, ricercatori o professionisti sanno chi ringraziare per essere riusciti ad arrivare al diploma quando erano studenti.
Mediamente ogni anno sono 60 le famiglie che chiedono un aiuto per poter iscrivere i propri figli a scuola, un numero che nel settembre 2020 era già molto aumentato a causa della crisi economica conseguente al lockdown e che nel 2021 è destinato ulteriormente a incrementarsi.
La Fondazione Scuola ha potuto contare in tutti questi anni sui suoi sostenitori e donatori, la cui fiducia nel ventennale lavoro dei consiglieri è stata evidente anche negli scorsi mesi, quando con grande generosità hanno risposto all’appello per l’emergenza in corso. Il segreto del rapporto di fiducia tra la Fondazione Scuola e chi la sostiene è stata la capacità dei consiglieri di affrontare le situazioni che si sono man mano presentate, senza mai fermarsi o perdersi d’animo, continuando a fare e a condividere il proprio lavoro con chi li segue e rendendo i donatori partecipi delle scelte e delle attività. In questi mesi in cui affrontiamo una crisi importante attraversando una pandemia che speriamo sia presto sconfitta, siamo più che mai certi che tutti debbano continuare a ricevere la migliore istruzione possibile senza che mai nessuno rimanga indietro. E per questo, oggi più che mai, serve il vostro aiuto perché nessuno debba rinunciare alla propria formazione. Per conoscere meglio i nostri progetti, per sostenere le borse di studio, per donazioni, contattateci, saremo felici di confrontarci con voi. Grazie per quello che potrete fare.
Un 2021 più incerto che mai: è il momento per investire sull’istruzione dei giovani
Il diritto allo studio per i ragazzi che desiderano frequentare la Scuola Ebraica è da sempre tra i principali impegni della Fondazione e oggi questa responsabilità è ancora più sentita.
È bello sapere che c’è sempre qualcuno che pensa a noi, qualcuno che si adopera affinché tutto proceda nel migliore dei modi, offrendo sicurezza e continuità e intervenendo se necessario nella difesa dei nostri diritti, come quello allo studio: è una sensazione rassicurante e lo è ancor di più in questo periodo così complesso, in cui non possiamo che far leva sulle buone notizie con la fiducia che presto riavremo la normalità a cui eravamo abituati.
Per tante famiglie la Fondazione Scuola negli ultimi vent’anni è stata questo, una sorta di angelo custode che con discrezione ha sostenuto la scuola e i ragazzi, permettendo che chiunque desiderasse una formazione ebraica e d’eccellenza potesse frequentare l’istituto di via Sally Mayer. La Scuola e i suoi studenti sono sempre stati considerati dalla Fondazione il cuore della Comunità e il desiderio di sostenerli in qualsiasi caso fu la motivazione di base dei fondatori. Trattandosi di una scuola ebraica è un compito che va oltre il dovere civico: l’istruzione è tra i fondamenti dell’ebraismo, ciò che ha permesso alla nostra tradizione di sopravvivere attraverso i secoli continuando nuando a sostenerci persino nei grandi drammi della nostra storia. Questa consapevolezza ci conforta e ci consente di pensare che n e m m e n o questa “assurda” pandemia potrà essere un freno per la crescita e la formazione dei nostri figli. Ma se all’interno della nostra Comunità ci dovessero essere famiglie per le quali l’impegno economico per gli studi dei figli fosse troppo gravoso, la Fondazione Scuola sarà sempre di aiuto e sosterrà le situazioni più critiche con uno strumento fondamentale: le borse di studio. Dal 1998 la Fondazione ha devoluto centinaia di migliaia di Euro a questo scopo, dedicando la maggior parte delle risorse raccolte proprio al diritto allo studio, una scelta condivisa e sostenuta dai donatori, molti dei quali hanno legato il proprio nome a questo tipo di aiuto. Oggi imprenditori, ricercatori o professionisti sanno chi ringraziare per essere riusciti ad arrivare al diploma quando erano studenti.
Mediamente ogni anno sono 60 le famiglie che chiedono un aiuto per poter iscrivere i propri figli a scuola, un numero che nel settembre 2020 era già molto aumentato a causa della crisi economica conseguente al lockdown e che nel 2021 è destinato ulteriormente a incrementarsi.
La Fondazione Scuola ha potuto contare in tutti questi anni sui suoi sostenitori e donatori, la cui fiducia nel ventennale lavoro dei consiglieri è stata evidente anche negli scorsi mesi, quando con grande generosità hanno risposto all’appello per l’emergenza in corso. Il segreto del rapporto di fiducia tra la Fondazione Scuola e chi la sostiene è stata la capacità dei consiglieri di affrontare le situazioni che si sono man mano presentate, senza mai fermarsi o perdersi d’animo, continuando a fare e a condividere il proprio lavoro con chi li segue e rendendo i donatori partecipi delle scelte e delle attività. In questi mesi in cui affrontiamo una crisi importante attraversando una pandemia che speriamo sia presto sconfitta, siamo più che mai certi che tutti debbano continuare a ricevere la migliore istruzione possibile senza che mai nessuno rimanga indietro. E per questo, oggi più che mai, serve il vostro aiuto perché nessuno debba rinunciare alla propria formazione. Per conoscere meglio i nostri progetti, per sostenere le borse di studio, per donazioni, contattateci, saremo felici di confrontarci con voi. Grazie per quello che potrete fare.