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Tra Fondazione e docenti un’alleanza per arricchire l’offerta scolastica

«La Fondazione Scuola è sempre stata per noi insegnanti una fonte di motivazione: avere qualcuno alle spalle che crede nella progettazione didattica, la sostiene economicamente e dà fiducia al corpo docente significa essere stimolati a lavorare con entusiasmo e in modo propositivo». A parlare è Vanessa Kamkhagi, docente di francese e referente per i PCTO al liceo della Scuola Ebraica, formatrice per De Agostini Scuola e autrice di libri e pubblicazioni.

«Quello con la Fondazione è un rapporto di collaborazione/alleanza che ci aiuta ad arricchire l’offerta scolastica per preparare sempre meglio al futuro i nostri studenti» dice la docente, che negli anni ha avuto una stretta e proficua interlocuzione con la Fondazione: «Ne ho sempre ricevuto un grande supporto che mi ha permesso di realizzare molti progetti in cui credevo, primo fra tutti il laboratorio teatrale in francese, un’attività che permette agli studenti di acquisire competenze linguistiche, affinare la capacità critica, sviluppare talenti che in scuole con una didattica più tradizionale faticherebbero ad emergere».

Kamkhagi ha più recentemente sviluppato un progetto di coaching che la Fondazione ha appoggiato con convinzione, finanziando il corso e l’accredito di 18 docenti della Scuola come “coach”. «Si tratta di una metodologia che fornisce le competenze per aiutare gli altri a raggiungere i propri obiettivi attraverso il miglioramento delle relazioni, della comunicazione e dell’organizzazione», spiega. «In ambito scolastico è servito a formare insegnanti ora più consapevoli di molte dinamiche, in linea con le esigenze di una Scuola che vuole essere moderna e attenta all’innovazione».

Nei due anni di pandemia molte attività sono state sospese e gli insegnanti hanno avuto poco spazio per la progettazione didattica. «E tuttavia la Fondazione ci è stata vicina in modo fattivo», afferma Vanessa Kamkhagi. «Per esempio, fornendo agli studenti tablet grafici che hanno facilitato la didattica a distanza, installando purificatori d’aria in tutte le classi per un rientro in sicurezza e continuando a erogare borse di studio».

La docente sta adesso lavorando a un nuovo progetto di orientamento per gli studenti che potrebbe successivamente essere esteso anche agli ex allievi della Scuola. È in attesa delle linee guida ministeriali per essere messo a punto, e sarà focalizzato sullo sviluppo delle competenze personali e trasversali, sulla consapevolezza delle proprie capacità e sulla conoscenza del mondo del lavoro. E una volta che il progetto avrà avuto il via libera dall’Istituto, la Fondazione Scuola, come sempre, sarà disponibile a vagliarlo per poterne sostenere la realizzazione.

 

Tra Fondazione e docenti un’alleanza per arricchire l’offerta scolastica

«La Fondazione Scuola è sempre stata per noi insegnanti una fonte di motivazione: avere qualcuno alle spalle che crede nella progettazione didattica, la sostiene economicamente e dà fiducia al corpo docente significa essere stimolati a lavorare con entusiasmo e in modo propositivo». A parlare è Vanessa Kamkhagi, docente di francese e referente per i PCTO al liceo della Scuola Ebraica, formatrice per De Agostini Scuola e autrice di libri e pubblicazioni.

«Quello con la Fondazione è un rapporto di collaborazione/alleanza che ci aiuta ad arricchire l’offerta scolastica per preparare sempre meglio al futuro i nostri studenti» dice la docente, che negli anni ha avuto una stretta e proficua interlocuzione con la Fondazione: «Ne ho sempre ricevuto un grande supporto che mi ha permesso di realizzare molti progetti in cui credevo, primo fra tutti il laboratorio teatrale in francese, un’attività che permette agli studenti di acquisire competenze linguistiche, affinare la capacità critica, sviluppare talenti che in scuole con una didattica più tradizionale faticherebbero ad emergere».

Kamkhagi ha più recentemente sviluppato un progetto di coaching che la Fondazione ha appoggiato con convinzione, finanziando il corso e l’accredito di 18 docenti della Scuola come “coach”. «Si tratta di una metodologia che fornisce le competenze per aiutare gli altri a raggiungere i propri obiettivi attraverso il miglioramento delle relazioni, della comunicazione e dell’organizzazione», spiega. «In ambito scolastico è servito a formare insegnanti ora più consapevoli di molte dinamiche, in linea con le esigenze di una Scuola che vuole essere moderna e attenta all’innovazione».

Nei due anni di pandemia molte attività sono state sospese e gli insegnanti hanno avuto poco spazio per la progettazione didattica. «E tuttavia la Fondazione ci è stata vicina in modo fattivo», afferma Vanessa Kamkhagi. «Per esempio, fornendo agli studenti tablet grafici che hanno facilitato la didattica a distanza, installando purificatori d’aria in tutte le classi per un rientro in sicurezza e continuando a erogare borse di studio».

La docente sta adesso lavorando a un nuovo progetto di orientamento per gli studenti che potrebbe successivamente essere esteso anche agli ex allievi della Scuola. È in attesa delle linee guida ministeriali per essere messo a punto, e sarà focalizzato sullo sviluppo delle competenze personali e trasversali, sulla consapevolezza delle proprie capacità e sulla conoscenza del mondo del lavoro. E una volta che il progetto avrà avuto il via libera dall’Istituto, la Fondazione Scuola, come sempre, sarà disponibile a vagliarlo per poterne sostenere la realizzazione.