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Intervista a Marco Grego
La Fondazione rilancia: torna la Cena di Gala e partono i nuovi progetti per la scuola

Nei due anni di pandemia la Fondazione Scuola è sempre stata attiva per garantire all’Istituto il necessario sostegno economico e gli strumenti per affrontare l’emergenza: ora torna “in presenza” con il suo evento più importante, dove racconterà i progetti per l’anno in corso.

La macchina organizzativa lavora a pieno ritmo e il conto alla rovescia per la Cena di Gala della Fondazione Scuola, che si terrà il 19 maggio nell’Aula Magna dell’istituto scolastico, è iniziato. Dopo due anni di sospensione forzata a causa della pandemia, il ritorno del tradizionale evento di raccolta fondi ha quest’anno un’importanza particolare perché segna, anche per la Fondazione, un ritorno alla normalità fatto di relazioni in presenza, momenti aggregativi, contatto ravvicinato con amici e sostenitori. A suggellarne l’importanza simbolica è la data scelta, che non a caso cade durante la festa di Lag Ba’omer, celebrazione di rinascita dopo un periodo di avversità.

La Fondazione non ha mai smesso di lavorare
«Non vedevamo l’ora di poter riprendere a organizzare la nostra Cena di Gala e ora siamo molto emozionati, non soltanto perché è il nostro principale evento ma anche perché finalmente perché possiamo tornare alla consuetudine dello stare insieme, delle strette di mano, del ritrovarsi per chiacchierare in un contesto conviviale pieno di calore», dice il presidente della Fondazione Scuola Marco Grego. «I due anni di sospensione delle nostre attività in presenza sono stati difficili da tutti i punti di vista, ma la Fondazione non ha mai smesso di lavorare. Anzi, gli sforzi sono stati potenziati per garantire alla scuola il necessario sostegno economico per dotarsi degli strumenti con cui affrontare la pandemia» afferma Grego.

Già a gennaio 2020, forse prima in Italia, la scuola ha infatti ricevuto una partita di disinfettante che la Fondazione si era mobilitata per fornire grazie a un generoso sponsor; sono seguite le webcam per consentire la didattica a distanza, poi strumenti informatici come i tablet grafici per i licei che, consegnati a casa a ogni studente, hanno permesso a insegnanti e ragazzi di condividere spiegazioni ed esercitazioni in tempo reale proprio come sulla lavagna dell’aula. E ancora il webinar – uno dei primi in assoluto – con esperti di didattica, infettivologia e psicologia per preparare docenti e genitori al ritorno a scuola dopo il lockdown che è stato seguito online da più di 23mila utenti, ma anche la Artist Call dedicata a tutti gli studenti della Lombardia, invitati dalla Fondazione a trasformare l’esperienza della qua- rantena in opera d’arte.

La generosità di donatori e sponsor nel periodo più difficile
«La più grande soddisfazione è stata comunque quella di riuscire, nel biennio 2020-2021, a raccogliere lo stesso ammontare di fondi degli anni precedenti, anche senza il supporto della cena di gala come momento catalizzatore di donazioni» spiega il presidente. «I consiglieri della Fondazione si sono attivati per contattare i donatori personalmente, e i donatori hanno risposto in maniera straordinaria, comprendendo le esigenze della scuola e rafforzando il sostegno nel periodo più difficile. Molto generosi anche tanti sponsor, che nonostante la cancellazione della Cena di Gala 2020 hanno comunque garantito il loro contributo».

La gratitudine della Fondazione va anche agli scomparsi Luciana Sinigaglia, Elsa Schivo Saporta e Simone Fubini, i cui generosi lasciti testamentari hanno permesso, e permetteranno, di raggiungere molti obiettivi, primi fra tutti l’avanzamento della riqualificazione dell’edificio scolastico e l’erogazione di borse di studio per aiutare le famiglie in difficoltà che desiderano dare un’educazione ebraica ai propri figli a sostenere le spese delle rette scolastiche.

Una fase di rilancio con nuovi progetti da avviare
La Cena di Gala del 19 maggio sarà dunque l’occasione per ritrovarsi e riabbracciarsi, ma anche per presentare i progetti e i programmi della Fondazione: «Siamo in una fase di rilancio, con tante idee e tante attività da avviare» conferma Marco Grego. «Alcuni dei nostri tradizionali progetti si sono dovuti adattare alle nuove esigenze legate alla pandemia: penso per esempio al viaggio ad Auschwitz e nella Polonia ebraica per i ragazzi della 4° liceo, che è tuttora in evoluzione e che probabilmente si svolgerà su tre giorni invece di cinque».

«Concluderemo la fase di ristrutturazione dell’edificio scolastico inaugurando gli ultimi spazi oggetto di riqualificazione, ma abbiamo in mente anche di rafforzare la relazione con donatori e sponsor con iniziative loro dedicate. Continueremo a finanziare la didattica d’eccellenza e il sostegno allo studio, e stiamo pensando a nuove attività per gli Alumni (ex allievi). Infine, non dimentichiamo che quest’anno cade il 60esimo anniversario della fondazione della scuola, e la Fondazione Scuola – si perdoni il gioco di parole – è disponibile a promuovere, insieme alla Comunità, un’iniziativa per celebrare la ricorrenza e continuare a sostenere le attività dell’Istituto con l’impegno e l’entusiasmo di sempre».

Intervista a Marco Grego
La Fondazione rilancia: torna la Cena di Gala e partono i nuovi progetti per la scuola

Nei due anni di pandemia la Fondazione Scuola è sempre stata attiva per garantire all’Istituto il necessario sostegno economico e gli strumenti per affrontare l’emergenza: ora torna “in presenza” con il suo evento più importante, dove racconterà i progetti per l’anno in corso.

La macchina organizzativa lavora a pieno ritmo e il conto alla rovescia per la Cena di Gala della Fondazione Scuola, che si terrà il 19 maggio nell’Aula Magna dell’istituto scolastico, è iniziato. Dopo due anni di sospensione forzata a causa della pandemia, il ritorno del tradizionale evento di raccolta fondi ha quest’anno un’importanza particolare perché segna, anche per la Fondazione, un ritorno alla normalità fatto di relazioni in presenza, momenti aggregativi, contatto ravvicinato con amici e sostenitori. A suggellarne l’importanza simbolica è la data scelta, che non a caso cade durante la festa di Lag Ba’omer, celebrazione di rinascita dopo un periodo di avversità.

La Fondazione non ha mai smesso di lavorare
«Non vedevamo l’ora di poter riprendere a organizzare la nostra Cena di Gala e ora siamo molto emozionati, non soltanto perché è il nostro principale evento ma anche perché finalmente perché possiamo tornare alla consuetudine dello stare insieme, delle strette di mano, del ritrovarsi per chiacchierare in un contesto conviviale pieno di calore», dice il presidente della Fondazione Scuola Marco Grego. «I due anni di sospensione delle nostre attività in presenza sono stati difficili da tutti i punti di vista, ma la Fondazione non ha mai smesso di lavorare. Anzi, gli sforzi sono stati potenziati per garantire alla scuola il necessario sostegno economico per dotarsi degli strumenti con cui affrontare la pandemia» afferma Grego.

Già a gennaio 2020, forse prima in Italia, la scuola ha infatti ricevuto una partita di disinfettante che la Fondazione si era mobilitata per fornire grazie a un generoso sponsor; sono seguite le webcam per consentire la didattica a distanza, poi strumenti informatici come i tablet grafici per i licei che, consegnati a casa a ogni studente, hanno permesso a insegnanti e ragazzi di condividere spiegazioni ed esercitazioni in tempo reale proprio come sulla lavagna dell’aula. E ancora il webinar – uno dei primi in assoluto – con esperti di didattica, infettivologia e psicologia per preparare docenti e genitori al ritorno a scuola dopo il lockdown che è stato seguito online da più di 23mila utenti, ma anche la Artist Call dedicata a tutti gli studenti della Lombardia, invitati dalla Fondazione a trasformare l’esperienza della qua- rantena in opera d’arte.

La generosità di donatori e sponsor nel periodo più difficile
«La più grande soddisfazione è stata comunque quella di riuscire, nel biennio 2020-2021, a raccogliere lo stesso ammontare di fondi degli anni precedenti, anche senza il supporto della cena di gala come momento catalizzatore di donazioni» spiega il presidente. «I consiglieri della Fondazione si sono attivati per contattare i donatori personalmente, e i donatori hanno risposto in maniera straordinaria, comprendendo le esigenze della scuola e rafforzando il sostegno nel periodo più difficile. Molto generosi anche tanti sponsor, che nonostante la cancellazione della Cena di Gala 2020 hanno comunque garantito il loro contributo».

La gratitudine della Fondazione va anche agli scomparsi Luciana Sinigaglia, Elsa Schivo Saporta e Simone Fubini, i cui generosi lasciti testamentari hanno permesso, e permetteranno, di raggiungere molti obiettivi, primi fra tutti l’avanzamento della riqualificazione dell’edificio scolastico e l’erogazione di borse di studio per aiutare le famiglie in difficoltà che desiderano dare un’educazione ebraica ai propri figli a sostenere le spese delle rette scolastiche.

Una fase di rilancio con nuovi progetti da avviare
La Cena di Gala del 19 maggio sarà dunque l’occasione per ritrovarsi e riabbracciarsi, ma anche per presentare i progetti e i programmi della Fondazione: «Siamo in una fase di rilancio, con tante idee e tante attività da avviare» conferma Marco Grego. «Alcuni dei nostri tradizionali progetti si sono dovuti adattare alle nuove esigenze legate alla pandemia: penso per esempio al viaggio ad Auschwitz e nella Polonia ebraica per i ragazzi della 4° liceo, che è tuttora in evoluzione e che probabilmente si svolgerà su tre giorni invece di cinque».

«Concluderemo la fase di ristrutturazione dell’edificio scolastico inaugurando gli ultimi spazi oggetto di riqualificazione, ma abbiamo in mente anche di rafforzare la relazione con donatori e sponsor con iniziative loro dedicate. Continueremo a finanziare la didattica d’eccellenza e il sostegno allo studio, e stiamo pensando a nuove attività per gli Alumni (ex allievi). Infine, non dimentichiamo che quest’anno cade il 60esimo anniversario della fondazione della scuola, e la Fondazione Scuola – si perdoni il gioco di parole – è disponibile a promuovere, insieme alla Comunità, un’iniziativa per celebrare la ricorrenza e continuare a sostenere le attività dell’Istituto con l’impegno e l’entusiasmo di sempre».