News e Articoli / Con gli Amici della Triennale per immaginare il futuro di Milano
26.11.2020

Con gli Amici della Triennale per immaginare il futuro di Milano


Per il secondo anno la Fondazione Scuola è a fianco dell’associazione per un progetto destinato agli alunni delle superiori.

Una collaborazione molto apprezzata dalla Fondazione Scuola che l’emergenza del Covid-19 non interrompe, anzi potremmo dire che si tratta di un vero sguardo al futuro reso ancora più necessario da questi tempi incerti. Stiamo parlando dell’iniziativa che l’Associazione Amici della Triennale dedica agli studenti delle scuole superiori di Milano e che permetterà agli studenti delle classi III e IV di immaginare la loro città migliore.
La Fondazione Scuola e gli Amici della Triennale hanno diverse cose in comune, tra cui un Ambrogino d’oro conferito dal Comune di Milano e naturalmente il fatto di supportare due eccellenze, diverse ma ugualmente imprescindibili per il tessuto sociale e culturale milanese.
Per questo motivo la Fondazione Scuola ha supportato caldamente nel 2019 il progetto “Architettura dei luoghi. Architettura di emozioni” che ha coinvolto 22 maturandi della scuola. I dettagli del progetto furono illustrati dalla stessa presidente degli Amici della Triennale Elena Tettamanti nel corso di una presentazione nella biblioteca dell’istituto. Il progetto chiedeva di raccontare il proprio luogo preferito di Milano e il suo contesto sociale (architettura, scuole, urbanistica, volontariato, giovani ecc.) nella forma più congeniale (testo scritto, video, immagini fotografiche ecc.). Si è concluso nel marzo 2019 con una riuscita festa alla Triennale per tutti i giovani partecipanti.
A distanza di quasi due anni il discorso prosegue con “Ri-Abitiamo Milanoun contest che si ispira al movimento studentesco Fridays for Future e agli obiettivi fissati per lo sviluppo sostenibile per il 2030. Anche in questo caso i giovani dovranno proporre idee concrete per rendere Milano una città più sostenibile, con particolare riguardo al quartiere in cui vivono o all’area circostante la scuola che frequentano. Nell’elaborazione della loro visione, anche questa volta in forma libera, oltre a poter essere affrontati i temi dell’inquinamento atmosferico, della rigenerazione urbana e di ogni altro tema pertinente al cambiamento climatico, sarà in particolar modo richiesto agli studenti di riflettere su nuove possibili forme di abitare la propria città.
Insomma si tratta proprio di immaginare il futuro e per di più in un momento storico in cui questo sembra molto incerto, ma proprio per questo il progetto sembra quanto mai indispensabile: dopo aver sperimentato una città blindata è bello che siano proprio i giovani a immaginare la loro Milano ideale, quella dove saranno poi chiamati a vivere liberamente e in armonia ogni giorno.
Per tutti i partecipanti una tessera degli Amici della Triennale con molte agevolazioni, ma un’apposita commissione selezionerà i tre migliori contributi, che riceveranno un “buono cultura” del valore di 1.000 euro ciascuno e acquisiranno il titolo di Ambassador di Triennale Milano.
Chissà che quest’anno non possa essere qualche allievo di via Sally Mayer a cui non manca la fantasia. Il bando è scaricabile qui ma, come nel 2019, gli Amici della Triennale hanno voluto presentarlo anche nel corso di un incontro in streaming con gli allievi e gli insegnanti della Scuola Ebraica. “Quello con la scuola Ebraica è sempre un momento di confronto molto stimolante e costruttivospiega la Presidente Elena TettamantiSono veramente lieta della prosecuzione della collaborazione degli Amici della Triennale con la Fondazione Scuola che ha partecipato attivamente alla sensibilizzazione dei propri studenti verso le iniziative degli Amici a loro dedicate”.
26.11.2020

Con gli Amici della Triennale per immaginare il futuro di Milano


Per il secondo anno la Fondazione Scuola è a fianco dell’associazione per un progetto destinato agli alunni delle superiori.

Una collaborazione molto apprezzata dalla Fondazione Scuola che l’emergenza del Covid-19 non interrompe, anzi potremmo dire che si tratta di un vero sguardo al futuro reso ancora più necessario da questi tempi incerti. Stiamo parlando dell’iniziativa che l’Associazione Amici della Triennale dedica agli studenti delle scuole superiori di Milano e che permetterà agli studenti delle classi III e IV di immaginare la loro città migliore.
La Fondazione Scuola e gli Amici della Triennale hanno diverse cose in comune, tra cui un Ambrogino d’oro conferito dal Comune di Milano e naturalmente il fatto di supportare due eccellenze, diverse ma ugualmente imprescindibili per il tessuto sociale e culturale milanese.
Per questo motivo la Fondazione Scuola ha supportato caldamente nel 2019 il progetto “Architettura dei luoghi. Architettura di emozioni” che ha coinvolto 22 maturandi della scuola. I dettagli del progetto furono illustrati dalla stessa presidente degli Amici della Triennale Elena Tettamanti nel corso di una presentazione nella biblioteca dell’istituto. Il progetto chiedeva di raccontare il proprio luogo preferito di Milano e il suo contesto sociale (architettura, scuole, urbanistica, volontariato, giovani ecc.) nella forma più congeniale (testo scritto, video, immagini fotografiche ecc.). Si è concluso nel marzo 2019 con una riuscita festa alla Triennale per tutti i giovani partecipanti.
A distanza di quasi due anni il discorso prosegue con “Ri-Abitiamo Milanoun contest che si ispira al movimento studentesco Fridays for Future e agli obiettivi fissati per lo sviluppo sostenibile per il 2030. Anche in questo caso i giovani dovranno proporre idee concrete per rendere Milano una città più sostenibile, con particolare riguardo al quartiere in cui vivono o all’area circostante la scuola che frequentano. Nell’elaborazione della loro visione, anche questa volta in forma libera, oltre a poter essere affrontati i temi dell’inquinamento atmosferico, della rigenerazione urbana e di ogni altro tema pertinente al cambiamento climatico, sarà in particolar modo richiesto agli studenti di riflettere su nuove possibili forme di abitare la propria città.
Insomma si tratta proprio di immaginare il futuro e per di più in un momento storico in cui questo sembra molto incerto, ma proprio per questo il progetto sembra quanto mai indispensabile: dopo aver sperimentato una città blindata è bello che siano proprio i giovani a immaginare la loro Milano ideale, quella dove saranno poi chiamati a vivere liberamente e in armonia ogni giorno.
Per tutti i partecipanti una tessera degli Amici della Triennale con molte agevolazioni, ma un’apposita commissione selezionerà i tre migliori contributi, che riceveranno un “buono cultura” del valore di 1.000 euro ciascuno e acquisiranno il titolo di Ambassador di Triennale Milano.
Chissà che quest’anno non possa essere qualche allievo di via Sally Mayer a cui non manca la fantasia. Il bando è scaricabile qui ma, come nel 2019, gli Amici della Triennale hanno voluto presentarlo anche nel corso di un incontro in streaming con gli allievi e gli insegnanti della Scuola Ebraica. “Quello con la scuola Ebraica è sempre un momento di confronto molto stimolante e costruttivospiega la Presidente Elena TettamantiSono veramente lieta della prosecuzione della collaborazione degli Amici della Triennale con la Fondazione Scuola che ha partecipato attivamente alla sensibilizzazione dei propri studenti verso le iniziative degli Amici a loro dedicate”.