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Marzotto e Molinari sostengono la Mission della Fondazione Scuola

L’ultima edizione della Cena di Gala della Fondazione Scuola ha riunito molte generazioni di studenti, ex studenti, Amici e Istituzioni, consapevoli dell’importanza che la scuola riveste nella Comunità Ebraica, formando le nuove generazioni con una preparazione d’eccellenza e un’identità forte e radicata.

La sesta edizione della Cena di Gala è iniziata con un aperitivo sul prato caratterizzato da un’atmosfera piacevole e rilassata che ha accolto i 450 ospiti per la serata di raccolta fondi della Fondazione Scuola. Nella cornice originale del giardino della scuola, tra i bianchi gazebo e i pannelli per le foto, i Donatori e gli Sponsor hanno potuto ritrovarsi e salutare i Consiglieri in un contesto suggestivo. Anche quest’anno l’Aula Magna e la palestra sono state trasformate in un ambiente di gala e, nonostante fossero un po’ provati dal caldo e un po’ stretti tra i tavoli, gli ospiti hanno partecipato con attenzione e coinvolgimento, guidati dalla presentatrice Laura Barriales.

“Ammaliati” dalle note di Beethoven suonate da spartito e poi interpretate in chiave moderna dagli ex alunni della scuola Naomi Galante e Joseph Mouhadab (pianista e DJ), i partecipanti sono stati “travolti” da 50 alunni delle quarte elementari che sventolando a ritmo di musica dei cappellini bianchi, hanno attraversato la sala per poi salire sul palco ed esibirsi in quattro allegre coreografie studiate e coordinate da Claudia Bagnarelli. La performance è terminata quando gli alunni hanno esclamato a tutta voce “Più Fondazione, più Scuola. Grazie!”. Questo forse l’appello più forte della serata, perché la scuola sono loro e per loro la Fondazione Scuola si impegna ogni giorno. Come ha detto Rav Arbib, raggiungendo sul palco la Presidente Karen Nahum: “Senza la scuola e l’istruzione la società regredisce e non avanza. Mandare avanti una scuola come questa è costosissimo e molto complesso e per questo ci vuole l’impegno di tutti”.

Sull’importanza dell’impegno generale si è soffermato Matteo Marzotto, ospite d’onore molto atteso che ha raccontato la sua esperienza personale nella Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, grazie alla quale è diventato un filantropo convinto: “Se si crede in una causa si può raggiungere qualunque obiettivo e si può far crescere una Fondazione contando sull’aiuto di tutti”.

Un messaggio in linea col pensiero della Fondazione Scuola per cui “ogni aiuto è un grande aiuto” e dimostrato dalla testimonianza di Ariela Vona che, presentandosi come madre di un ragazzo autistico e con la voce spezzata dall’emozione, ha condiviso alcune foto e video per illustrare i progressi fatti dal figlio grazie al Progetto di sostegno allo studio, garantito dalla Scuola con il supporto della Fondazione. “Sono passati 7 anni da quando hai partecipato alla nostra prima Cena di Gala e rivederti qui, con questa storia di coraggio e risultati incredibili, ci emoziona”. Con queste parole la raggiunge Cobi Benatoff, Presidente Onorario della Fondazione Scuola, per ringraziarla della sua forza esemplare e per ricordare ai presenti che la Scuola ha davvero bisogno di aiuto e che la serata di raccolta fondi è un’opportunità per fare quello in cui si crede, anche con qualche sacrificio.

La Presidente Karen Nahum, verso la fine della serata, ha informato con soddisfazione i presenti che erano già giunte due promesse per la riqualificazione delle aule delle elementari, un altro importate progetto a cui si stanno dedicando in questi mesi i consiglieri della Fondazione. Nel suo discorso di apertura la Presidente aveva illustrato i principali progetti sostenuti dalla Fondazione, i valori della mission e gli ambiti che stanno più a cuore alla Fondazione, come l’eccellenza didattica. In questo ambito aveva sottolineato con orgoglio l’ottimo lavoro degli insegnanti della scuola, rappresentati in sala dalle Presidi Esterina Dana e dalla Coordinatrice didattica Claudia Bagnarelli, che si rileva anche dai risultati degli esami di maturità e delle prove Invalsi, superiori di 5-12 punti rispetto alla media nazionale, lombarda e del nord Italia.

Tutto questo è certamente un effetto del buon lavoro di squadra svolto con il fondamentale contributo della Comunità Ebraica, dei Consiglieri della Fondazione, dei Donatori generosi e degli Sponsor fedeli, come il Main Sponsor Albertini Syz. Della squadra fanno parte anche gli Amici di sempre, come il giornalista e scrittore Pierluigi Battista da tutti accolto con grande stima e simpatia e le Istituzioni, pronte in ogni occasione a sostenere la Fondazione Scuola: la Ministra Fedeli, che pur non potendo partecipare per impegni istituzionali ha inviato un caloroso saluto, Luciana Lamorgese, Prefetto di Milano, l’onorevole Lara Comi, Anna Scavuzzo Vice Sindaco di Milano e l’Avvocato Ada Lucia De Cesaris, Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con l’Assessore alla Scuola, formazione e giovani Livia Ottolenghi.

Ha poi preso la parola il Direttore della Stampa Maurizio Molinari che ha descritto il mondo del lavoro che attende i nostri ragazzi, caratterizzato dall’innovazione in tutti i settori. Descrivendo il contesto odierno con un affascinante racconto fatto di esperienze e aneddoti vissuti in prima persona, il Direttore ha spiegato con la chiarezza che lo contraddistingue che i giovani sono destinati -e ormai pronti- a intraprendere un mestiere diverso da quello dei propri genitori, perché il mondo è cambiato: “I ragazzi, se preparati e consapevoli, potranno solo migliorarlo dando un senso alla formazione che la Scuola fornisce loro”.

Mettendo in risalto il concetto del giving back, a lei molto caro, Karen Nahum ha spiegato che lo considera il motore del suo mandato: “Donare alla scuola è un obbligo morale: se hai avuto successo devi restituire a chi ti ha formato. Questo è lo spirito che anima noi consiglieri e quello che facciamo con la nostra Fondazione, con un contributo concreto che cresce ogni anno. Nel 2015 abbiamo devoluto 306.200 euro e 334.029 euro nel 2016”.
Il successo della serata sarà dato dai risultati della raccolta, ma la presenza del pubblico più affezionato e di tanti giovani neo genitori dimostra che a tutti è chiaro che la Scuola è il futuro della Comunità. L’istruzione, la formazione di un’identità ebraica, le esperienze di vita e la possibilità per tutti di frequentare la scuola sono alla base della missione della Fondazione.
Marzotto e Molinari sostengono la Mission della Fondazione Scuola

L’ultima edizione della Cena di Gala della Fondazione Scuola ha riunito molte generazioni di studenti, ex studenti, Amici e Istituzioni, consapevoli dell’importanza che la scuola riveste nella Comunità Ebraica, formando le nuove generazioni con una preparazione d’eccellenza e un’identità forte e radicata.

La sesta edizione della Cena di Gala è iniziata con un aperitivo sul prato caratterizzato da un’atmosfera piacevole e rilassata che ha accolto i 450 ospiti per la serata di raccolta fondi della Fondazione Scuola. Nella cornice originale del giardino della scuola, tra i bianchi gazebo e i pannelli per le foto, i Donatori e gli Sponsor hanno potuto ritrovarsi e salutare i Consiglieri in un contesto suggestivo. Anche quest’anno l’Aula Magna e la palestra sono state trasformate in un ambiente di gala e, nonostante fossero un po’ provati dal caldo e un po’ stretti tra i tavoli, gli ospiti hanno partecipato con attenzione e coinvolgimento, guidati dalla presentatrice Laura Barriales.

“Ammaliati” dalle note di Beethoven suonate da spartito e poi interpretate in chiave moderna dagli ex alunni della scuola Naomi Galante e Joseph Mouhadab (pianista e DJ), i partecipanti sono stati “travolti” da 50 alunni delle quarte elementari che sventolando a ritmo di musica dei cappellini bianchi, hanno attraversato la sala per poi salire sul palco ed esibirsi in quattro allegre coreografie studiate e coordinate da Claudia Bagnarelli. La performance è terminata quando gli alunni hanno esclamato a tutta voce “Più Fondazione, più Scuola. Grazie!”. Questo forse l’appello più forte della serata, perché la scuola sono loro e per loro la Fondazione Scuola si impegna ogni giorno. Come ha detto Rav Arbib, raggiungendo sul palco la Presidente Karen Nahum: “Senza la scuola e l’istruzione la società regredisce e non avanza. Mandare avanti una scuola come questa è costosissimo e molto complesso e per questo ci vuole l’impegno di tutti”.

Sull’importanza dell’impegno generale si è soffermato Matteo Marzotto, ospite d’onore molto atteso che ha raccontato la sua esperienza personale nella Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, grazie alla quale è diventato un filantropo convinto: “Se si crede in una causa si può raggiungere qualunque obiettivo e si può far crescere una Fondazione contando sull’aiuto di tutti”.

Un messaggio in linea col pensiero della Fondazione Scuola per cui “ogni aiuto è un grande aiuto” e dimostrato dalla testimonianza di Ariela Vona che, presentandosi come madre di un ragazzo autistico e con la voce spezzata dall’emozione, ha condiviso alcune foto e video per illustrare i progressi fatti dal figlio grazie al Progetto di sostegno allo studio, garantito dalla Scuola con il supporto della Fondazione. “Sono passati 7 anni da quando hai partecipato alla nostra prima Cena di Gala e rivederti qui, con questa storia di coraggio e risultati incredibili, ci emoziona”. Con queste parole la raggiunge Cobi Benatoff, Presidente Onorario della Fondazione Scuola, per ringraziarla della sua forza esemplare e per ricordare ai presenti che la Scuola ha davvero bisogno di aiuto e che la serata di raccolta fondi è un’opportunità per fare quello in cui si crede, anche con qualche sacrificio.

La Presidente Karen Nahum, verso la fine della serata, ha informato con soddisfazione i presenti che erano già giunte due promesse per la riqualificazione delle aule delle elementari, un altro importate progetto a cui si stanno dedicando in questi mesi i consiglieri della Fondazione. Nel suo discorso di apertura la Presidente aveva illustrato i principali progetti sostenuti dalla Fondazione, i valori della mission e gli ambiti che stanno più a cuore alla Fondazione, come l’eccellenza didattica. In questo ambito aveva sottolineato con orgoglio l’ottimo lavoro degli insegnanti della scuola, rappresentati in sala dalle Presidi Esterina Dana e dalla Coordinatrice didattica Claudia Bagnarelli, che si rileva anche dai risultati degli esami di maturità e delle prove Invalsi, superiori di 5-12 punti rispetto alla media nazionale, lombarda e del nord Italia.

Tutto questo è certamente un effetto del buon lavoro di squadra svolto con il fondamentale contributo della Comunità Ebraica, dei Consiglieri della Fondazione, dei Donatori generosi e degli Sponsor fedeli, come il Main Sponsor Albertini Syz. Della squadra fanno parte anche gli Amici di sempre, come il giornalista e scrittore Pierluigi Battista da tutti accolto con grande stima e simpatia e le Istituzioni, pronte in ogni occasione a sostenere la Fondazione Scuola: la Ministra Fedeli, che pur non potendo partecipare per impegni istituzionali ha inviato un caloroso saluto, Luciana Lamorgese, Prefetto di Milano, l’onorevole Lara Comi, Anna Scavuzzo Vice Sindaco di Milano e l’Avvocato Ada Lucia De Cesaris, Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con l’Assessore alla Scuola, formazione e giovani Livia Ottolenghi.

Ha poi preso la parola il Direttore della Stampa Maurizio Molinari che ha descritto il mondo del lavoro che attende i nostri ragazzi, caratterizzato dall’innovazione in tutti i settori. Descrivendo il contesto odierno con un affascinante racconto fatto di esperienze e aneddoti vissuti in prima persona, il Direttore ha spiegato con la chiarezza che lo contraddistingue che i giovani sono destinati -e ormai pronti- a intraprendere un mestiere diverso da quello dei propri genitori, perché il mondo è cambiato: “I ragazzi, se preparati e consapevoli, potranno solo migliorarlo dando un senso alla formazione che la Scuola fornisce loro”.

Mettendo in risalto il concetto del giving back, a lei molto caro, Karen Nahum ha spiegato che lo considera il motore del suo mandato: “Donare alla scuola è un obbligo morale: se hai avuto successo devi restituire a chi ti ha formato. Questo è lo spirito che anima noi consiglieri e quello che facciamo con la nostra Fondazione, con un contributo concreto che cresce ogni anno. Nel 2015 abbiamo devoluto 306.200 euro e 334.029 euro nel 2016”.
Il successo della serata sarà dato dai risultati della raccolta, ma la presenza del pubblico più affezionato e di tanti giovani neo genitori dimostra che a tutti è chiaro che la Scuola è il futuro della Comunità. L’istruzione, la formazione di un’identità ebraica, le esperienze di vita e la possibilità per tutti di frequentare la scuola sono alla base della missione della Fondazione.